Successo di adesioni per la prima del Tricolore
Con ottanta vetture iscritte ha preso il via questo fine settimana dal tracciato di Monza il Campionato Italiano Autostoriche. En plein d´iscritti dunque per la prima prova che ha visto le vetture essere suddivise in griglia secondo la nuova regolamentazione che prevede una gara sprint per il 1° Raggruppamento e la consueta divisione in fino e oltre 1600cc per il 2° e 3 ° Raggruppamento. Ad aggiudicarsi le vittorie Benedini, Mundi/Rosticci e Sordi/Sordi.
Prime a scendere in pista proprio le vetture più storiche del 1° Raggruppamento che, a testimonianza della giusta decisione presa dalla Sottocommisione su suggerimento del Gruppo Peroni Race, si sono presentate in 25 al via contro la decina scarsa delle ultime stagioni. Fra queste hanno fatto ritorno tre Alfa Romeo Giulietta, una De Tomaso Vallelunga, una Ford Mustang 289 e diverse Mini. La gara è stata un monologo di Emanuele Benedini e della sua Jaguar E che già in qualifica era stato capace di ottenere la pole con quasi due secondi di margine su Tommaso Gelmini (Lotus Elan 26R) e di oltre 4,5 secondi su Marco Malaguti. Al pronti via la Jaguar E fa subito il vuoto con Gelmini preoccupato a cercare il suo rimo gara piuttosto che cercare di insidiare il battistrada. Alle loro spalle subito fuori invece Malaguti che finisce contro le barriere e pregiudica la gara. In terza piazza si issa così Rangheri, anche lui su Jaguar E partito dalla quarta casella in griglia. La gara più entusiasmante è però quella di Antoniazzi che con la sua De Tomaso Vallelunga recupera sette posizioni finendo quarto sotto la bandiera a scacchi. Nella prima del Trofeo Giulietta supremazia per Renzo Raimondi (Giulietta SV) su De Tommasis (Giulietta SS). Ritiro per la Sprint di Fumagalli.
Pole e vittoria anche per Sordi padre e figlio (Porsche 935) nella prova delle vetture di cilindrata superiore ai 1600cc. La vittoria tuttavia è tutt´altro che scontata, soprattutto alla luce della leggera pioggia che inizia a cadere proprio a pochi secondi dal via. I primi giri sono così disputati con estrema attenzione da tutti i partecipanti con a mettersi in luce il giovane Zardo che sale sulla 911 3.0 della AB Motorsport proprio in griglia di partenza al posto di Casoni. Il trevigiano mette a frutto le sue qualità e riesce ad insidiare la leadership della corsa tenendo testa alla più potente vettura di Massimo Sordi. In prossimità della sosta obbligatoria riesce anche a conquistare la prima piazza per poi scivolare in quindicesima piazza assoluta dopo i cambi pilota per una condotta di gara di Casoni più accorta. Alle spalle del vincitore si piazza così la seconda delle tre 935 iscritte, quella di Fogagnolo/Fogagnolo con invece quella dei Coggiola inchiodata ai box per problemi meccanici. Terzo posto per Rosticci/Mundi, a cui va il 2° Raggruppamento, abili a capitalizzare al massimo la rottura del cavo dell´acceleratore sulla Lancia Beta Montecarlo di Alain e Fabio Valle saldamente in terza piazza fino a pochi minuti dalla conclusione.
Proprio come nel 2010, Monza è terra di conquista della Alpine di Messa/Bigatti per quanto riguarda la gara delle vetture meno potenti. Dopo aver dominato le qualifiche, il duo si ripete anche in gara dove neanche la pioggia rallenta la loro andatura. Alle loro spalle le due Alfasud 1.5 Ti della Valdelsa Classic di Leonini e Falorini/Falorni già secondi e terzi dopo le qualifiche, che però in gara si sono dovuti confrontare con la Mini Cooper S di Vettoretti/Zago capace di raggiungere anche la seconda piazza in occasione del quinto giro. Il sopraggiungere anticipato del buio e l´ingresso prima della Safety Car e la bandiera rossa successiva congelano la classifica a soli cinque minuti dalla conclusione.