Arduini allunga nell'Assoluta
Secondo un perfetto equilibrio maturato già nelle qualifiche di ieri Mario Ferraris e Michela Cerruti, appena 22enne, sulla Fiat 500 Abarth sapientemente sfornata dalla factory di Romeo Ferraris e Massimo Arduini e Gian Maria Gabbiani in coppia al volante della Honda Accord 24H Special del team GPS si sono divise le vittorie in palio nel sesto round riservato alla Seconda Divisione del Campionato Italiano Turismo Endurance e disputatosi nel tracciato capitolino Vallelunga Piero Taruffi. In gara 1 la piccola bomba targata Ferraris si scatena in una rimonta che la porta al suo primo storico successo, mentre in gara 2 quando guidava saldamente il gruppo, Ferraris commette un errore che lo costringe a perdere posizioni ed un bis quasi sicuro, lasciando così la vittoria ad Arduini-Gabbiani. Tra le 2.0 gr.N doppia vittoria di Baroncini-Vinella (BMW 320 E36) che con i punti conquistati a Vallelunga si portano ad un solo punto dalla vetta di classifica assoluta capitanata da Arduni. Allo start di gara 1 Arduini lascia subito alle spalle la Cerruti che deve cedere anche a Cordero di Montezemolo, secondo ai Cimini. Tricarico è invece quarto con la Honda Civic, mentre più indietro Malatesta riesce a sopravanzare Vinella per il primato tra le 2.0 gr. N. Il pilota pugliese però riesce a riportarsi al comando già nel corso del primo giro, mentre le Alfa Romeo di Mamone ed Aramis seguono in terza e quarta posizione di categoria. E se Arduini segna il giro più veloce, alla quinta tornata si anima la lotta per la seconda posizione assoluta con la 500 della Cerruti che inizia ad avvicinarsi alla BMW di Cordero. I duelli non mancano anche per la classe gr.N dove Vinella ha il suo bel da fare per lasciare in scia Malatesta che però dal canto suo non mostra lo spunto indispensabile per il sorpasso. L´unico a scendere sotto il muro del minuto e 50 secondi, Arduini continua invece solitario al comando della gara e l´unica preoccupazione gliela riserva la fase dei doppiaggi che inizia già alla decima tornata con la 146 di Aramis. Al 14esimo giro Malatesta è costretto al ritiro ed invece iniziano le soste ai box con Arduini che lascia con tutta calma l´abitacolo a Gabbiani dovendo scontare 30 secondi di handicap tempo oltre i 45 regolamentari. Mario Ferraris prende invece il posto di Michela Cerruti e Roberto Conte sale sulla BMW di Cordero. Quando si conclude la fase di neutralizzazione Conte si ritrova al comando davanti a Gabbiani che vede negli specchietti la 500 di Ferraris. Il pilota milanese inizia a farsi subito pericoloso ed al 16esimo passaggio alla Roma si infila all´interno guadagnando così la seconda posizione. L´affascinante 500 Abarth realizzata proprio dal papà Romeo è scatenata ed in chiusura della stessa tornata sigla il giro più veloce in 1´47807 in pieno ritmo da qualifica. Conte, di 3 secondi al giro più lento, vede così sempre più minacciosa la "bomba" di Ferraris alle sue spalle e con il risutlato che già al giro seguente il distacco tra i primi due è di appena 1"3. Il sorpasso è di slancio al 19esimo passaggio al Curvone con la BMW della Promotorsport che si inchina alla Fiat 500 della AeffeM. Anche nella classe per le 2.0 gr.N la gara prende un volto diverso dopo le soste ai box e con Baroncini, subentrato a Vinella, costretto a rincorrere il primato alla spalle di Mamone dopo aver sostato 30 secondi per handicap tempo. Il sorpasso arriva al 21esimo giro con la BMW del milanese che riesce a riguadagnare la leadership grazie ad uno spettacolare sorpasso all´interno alla Campagnano. Le ultime emozioni le riservano infine i doppiaggi con i protagonisti delle due categorie che si ritrovano così fianco a fianco alimentando la bagarre, ma le posizioni poi non muteranno fino alla bandiera a scacchi. Allo start di gara 2, Gabbiani sembra poter conservare il primato, ma Ferraris già ai Cimini si porta al comando sfruttando le straordinarie doti della sua 500. In terza posizione è Conte, mentre Baroncini va in testa tra le gr.N davanti a Mamone subito pericoloso nella scia della BMW del rivale. Mamone è scatenato ed alla quinta tornata riesce ad avere la meglio su Baroncini che inizialmente non riesce a conservare la scia dell´Alfa Romeo. Più tardi, però, il milanese porta l´attacco e riprende la posizione su Mamone, mentre in testa Ferraris procede in piena solitudine. Una disattenzione però lo costringe al testacoda al nono passaggio in uscita dalla Esse e dopo aver anche toccato le protezioni all´interno, riesce a riprendere la gara in terza posizione per poi doversi fermare ai box. Dopo i controlli di rito cede l´abitacolo alla Cerruti che rientra in pista con un ritardo di due giri sul battistrada Gabbiani. Una volta conclusa la fase di neutralizzazione che ha visto Arduini, subentrato a Gabbiani, riprendere il via dopo aver scontato handicap tempo superiore di 15 secondi rispetto a Conte, in testa alla gara si porta Cordero di Montezemolo, subentrato a Conte. Ma le manovre di rientro in pista effettuate sia da Arduini, che da Cordero di Montezemolo, non valutate irregolari dai Commissari Sportivi che così comminano ad entrambi un "Drive through" costringendoli ad un nuovo rientro ai box. Alla ripresa delle ostilità, Arduini si ritrova in scia della BMW del pilota romano che resiste ad un primo attacco per poi cedere la posizione al 20esimo giro. Due giri più tardi si accende la lotta anche per il primato tra le gr. N dove Vinella, subentrato a Baroncini, riesce a liberarsi di Mamone conquistando così punti preziosissimi per la lotta al titolo tricolore assoluto.