Serie di colpi di scena nella 6h 2009
Una serie di colpi di scena caratterizzano l´edizione 2009 della 6h di Misano quarta prova dell´Endurance Touring Cars Serie che da questa stagione ha aperto il suo schieramento anche alle vetture Gt. Al termine delle sei ore a gioire è il collaudato duo Cioci/Perazzini per l´occasione in equipaggio con Nicola Bianchet sulla BMW M3 E92 3.2 della Duller Motorsport-Megadrive capaci di compiere 196 volte i 4226 metri ad una media di poco inferiore ai 140Km/h.
Alle loro spalle, ma staccati di 10 tornate i compagni di squadra Geri/Piccini/Piccini (Bmw M3 E46 3.2) e i sorprendenti Mamè/Zanardini (Leon Supercopa - AC Racing) di sole quattro tornate più veloci del trio Peroni/Vecchietti/V. Bianchet che sfiorano il secondo podio assoluto consecutivo con una vettura diesel.
La gara si apre con il forcing della Audi TT di Valle/Valle/Bolla (Team Form) che dalla pole impone un ritmo irraggiungibile per tutti guadagnando secondi preziosi sulla Porsche Gt3 di Ortleb/Schmiter/Pfefferkorn) e sulla Bmw M3 E46 di Geri/Piccini/Piccini. Un dado non montato correttamente già al primo giro causa una sosta extra ai leader ETCS Cappellari/Calderari/Mulacchiè autori di una gara particolarmente sfortunata essendo costretti anche ad un drive through e poi al ritiro poco dopo la seconda ora per la rottura della cinghia.
Simile inconveniente che sessanta minuti prima, in concomitanza con la prima ora e la prima sosta programmata, affligge i leader momentanei incapaci di riprendere il via dopo il rifornimento e il cambio gomme. Nuovo leader diventa così il trio Piccini/Piccini/Geri che sfruttano al meglio i minori consumi della loro vettura rispetto ai rivali per allungare leggermente fino a conquistare un intero giro di vantaggio. La seconda ora vede anche il ritiro di Rinaldi/Bellin (Bmw M3 E92 4.0 Promotor Sport) e della Porsche Gt3 della G Private Racing venuti a contatto alla Curva del Carro. Un altro incidente, questa volta al Curvone, pone fine alla prova dell´ultima Porsche in Gara (Zummstein/Cattori/Dragona), sempre della G-Private Racing, proprio in prossimità di metà gara quando Zumstein non si rende conto della ridotta velocità di Lovato (Bmw 330d) centrandolo in pieno. Nessuna conseguenza fisica fortunatamente per Lovato soccorso e portato prontamente in infermeria per il forte dolore al collo.
Proprio allo scoccare della quarta ora l´episodio che decide la gara con i battistrada costretti ad una prolungata sosta ai box per la sostituzione della puleggia che gli fa scivolare in terza posizione assoluta e a dieci giri di distacco dai nuovi leader. Trenta minuti dopo finisce la gara anche di Conte/Zanin sulla seconda M3 della Promotor Sport. Dopo un problema elettrico accusato in prossimità della prima ora, il loro forcing gli aveva portati in quinta piazza prima che la rottura di un semiasse ne sanciva il ritiro.
L´ultima ora di gara, con i battistrada saldamente in vantaggio di dieci tornate, vive sul duello per gli ultimi due gradini del podio a disposizioni con Geri/Piccini/Piccini che fanno valere la maggior potenza della loro vettura.
Simile assolo anche nel Superdiesel Challenge dove Peroni/Vecchietti/V. Bianchet comandano fin dalle prime battute riuscendo anche a sfiorare la terza piazza assoluta girando in media sei secondi più veloci dei diretti inseguitori. Subito out per problemi meccanici la veloce Toledo Tdi di Alborghetti/Clivati e qualche problema di troppo sulla Bmw 330d di Capecchi/Del Nibbio/Gunnella, i principali rivali diventano così le due Alfa Romeo due litri del Team Barbieri molto costanti sul ritmo di gara ma che pagano la minore potenza a disposizione. Sul podio salgono così Scarpellini/Acri/Manzini e Semeraro/Papa/Andreola.