La mini endurance di apertura del Campionato Italiano Auto Storiche si è svolta domenica 10 aprile all’Autodromo Internazionale del Mugello. Il tracciato toscano è stato teatro di un’avvincente ora di gara tra duelli, neutralizzazioni e clamorose uscite di scena. Alla partenza Massimo Guerra ha prontamente scavalcato Massimo Ronconi: si è dunque accesa dal principio la sfida nel terzo Gruppo, ma già dal primo giro la gara ha subito una battuta di arresto per la rimozione della BMW 2022 Ti di Massimiliano Del Nibbio e Lorenzo Capecchi, ferma a causa di un problema. Nella lotta per le prime posizioni Mario Massaglia si è successivamente messo in luce, passando Ronconi pochi istanti prima del testacoda del pilota alla guida della Porsche 930. Il compagno di Giovanni Gulinelli non è stato l’unica vittima della copiosa perdita d’olio proveniente dalla Alpine A110 di Chiaramonte Bordonaro e Barresi. Ha terminato la propria gara nella ghiaia anche l’Opel Kadett di Toby mezzo giro dopo, innescando così un lungo periodo di neutralizzazione per applicare il filler e rimuovere le vetture ritirate.
Numerosi piloti hanno sfruttato la lunga Safety Car per effettuare i cambi pilota prima della ripartenza, avvenuta a metà gara. Un’altra neutralizzazione è stata resa necessaria dopo il ritiro di un’altra BMW 2002 Ti, quella di Massimo Ballestri a venti minuti dalla bandiera a scacchi, mentre Marco Guerra in testa continuava la sua strenua difesa contro gli attacchi e le traiettorie di Giovanni Gulinelli. A meno di cinque minuti dalla conclusione Mario Massaglia ha riscontrato un problema sulla sua Porsche 935 K3, costretto al rientro ai box ad appena tre tornate dalla fine.
Nel finale si è infiammato il duello per la vittoria tra Guerra e Gulinelli tra sorpassi e controsorpassi. Il 24enne friulano ha tagliato il traguardo in prima posizione su Ronconi e Roberto Arnaldi (Alfa Romeo GTAm). Vito Truglia e Gilles Giovannini, nonostante una penalità per aver sorpassato in regime di Safety Car, hanno aperto l’annata con il successo nel 4° Gruppo, davanti a Massimiliano Quaresima su Maserati Biturbo e al duo composto da Bravetti e Timbal, al volante di una Porsche 944 T. Tra gli assenti spicca Riccardo Messa, ritirato a metà weekend a causa di un problema tecnico sulla sua Alpine Renault. Problemi tecnici in gara invece per Gianni Giudici e Tommaso Gelmini nelle battute iniziali.
Graziano e Francesco Tessaro su Abarth 1000 TC sono stati i vincitori per quanto riguarda il 1° Gruppo davanti a Ruberti-Castronovo (BMW 2002 Ti) e Giulio Frasson. Non hanno invece concluso la gara la Ginetta G12 di Panini e Pergreffi al giro 12 e la Lotus Elan di Giovanni Putelli nella tornata seguente. Nel 2° Gruppo Matteo e Filippo Denti (Porsche 911 3.0) si sono esaltati, davanti alle due Alfa Romeo GTAm di Fabrizio & Lorenzo Lelli e Blumax insieme ad Alessandro Morteo.