Il team manager della scuderia toscana presenta la Ligier JS2 R, che debutterà in Italia nella stagione 2021
Dalla Francia all’Italia, la Ligier JS2 R sbarca nel Bel Paese a partire dal 2021. Inizialmente inserita nella Coppa Italia GT Club con una classifica speciale, la Ligier JS Cup è un progetto che nel 2020 ha attirato l’attenzione della scuderia Granducato Corse, una realtà esistente da oltre trent’anni e coinvolta in svariate branche del motorsport. Paolo Frullini, presidente e team manager di Granducato Corse, ci ha raccontato cosa lo ha portato ad avvicinarsi alla Ligier JS2 R.
“Noi ci siamo innamorati di questo progetto perché la macchina è bella, sia esteticamente che tecnicamente. E’ molto versatile nell’utilizzo e come target di pilota, perché è semplice da guidare e per sua natura è performante, quindi si adatta anche a un pilota gentleman” ha spiegato il team manager fiorentino.
Come annunciato a inizio settimana, la Ligier JS2 R è ammessa sulla griglia di partenza della nuova Coppa Italia GT Club, in attesa dell’inizio della programmazione che partirà il 3-4 luglio a Misano. La sua adattabilità è in linea con le caratteristiche del trofeo GT targato Gruppo Peroni Race, che nel 2021 sarà interamente dedicato ai piloti gentleman.
Granducato Corse ha infatti voluto sottolineare come il progetto Ligier JS Cup sia una vantaggiosa opportunità di inserimento nelle competizioni di alto livello, senza trascurare la sostenibilità dei costi. E’ proprio questo che in piena pandemia ha spinto Frullini a investire in tale novità, costruita attorno a un modello nato per l’endurance. Il team ha inoltre avuto modo di avviare uno sviluppo interno sulla vettura in pista, iniziando quindi a familiarizzare con la JS2 R, che Frullini stesso definisce una sorta di ‘prototipo coperto’.
“Oltre alla versatilità d’uso, perché la vettura può correre anche all’estero, ci ha colpito il fatto che sia una macchina strutturalmente semplice. Essendo essenziale, ha dei costi di gestione contenuti ma regala delle belle sensazioni a chi la guida”
“Noi siamo una realtà piccola – ha aggiunto Frullini - Quindi questa vettura, semplice ma performante, ci può servire per entrare in un ambiente di corse di livello più alto”.