Amaro in bocca per la LP Racing
Rocambolesca vittoria all'ultimo giro per Marco Zanuttini e Stefano Pezzucchi (Mercedes GT AMG – Krypton Motorsport) nella 3 Ore Endurance Champions Cup a Misano Adriatico. Alla centesima e penultima tornata, infatti, a comandare c'era l'equipaggio Filippo Cuneo – Niccolò Magnoni – Luca Pirri (Norma M20 Fc – LP Racing) che, comunque primatista di classe Bronze, Alle loro spalle completa il podio la coppia Ivan Bellarosa Guglielmo Belotti (Wolf GB08 – Avelon Formula) a lungo in testa.
Al via, infatti, è proprio Ballarosa il più lesto capace di condurre fino al 53° giro quando un problema elettrico costringe la vettura a una lunga sosta ai box con conseguente rimonta. Davvero molto buono il quarto posto dei turchi Ibrahim Okyay – Aytac Biter – Ayhan Fatih (Bmw Z4 GT3 – Borsuan Otomotiv Motorsport), già protagonisti nelle passate due stagioni ma solo al debutto stagionale a Misano. Partiti dal fondo dello schieramento per un problema tecnico in qualifica hanno subito imposto un buon ritmo risalendo nelle posizioni di testa. Completa la top five l'equipe Peter Mann – Simon Mann – Matteo Cressoni (Ferrari 458 GT3 – AF Corse), costanti nel loro passo gara.
La gara si decide appunto all’ultima tornata con Pezzucchi che sopravanza Cuneo. A far pendere l’ago della bilancia a favore del team bresciano, capace di ricostruire l’avatreno della vettura dopo l’uscita nelle libere 2, una doppia incomprensione di Magnoni col suo muretto box. Proprio Cuneo stava disputando un ottimo stint di guida che lo aveva portato a sopravanzare a dieci minuti dalla conclusione la Mercedes di testa. Durante le procedure di Full Course Yellow però non aveva prontamente rallentato e, sotto investigazione dalla Direzione Gara, ha alzato il piede per riportare il suo vantaggio ai quasi quattro secondi che aveva all’inizio delle procedere di FCY. Il pilota si aspettava però dal muretto un feedback su quando poter ridare gas col muretto che invece aveva lasciato arbitrio al pilota. Quando Pezzucchi ne ha approfittato era ormai l’ultimo giro e Cuneo non è riuscito a replicare.
Prova di luci e ombre, invece, per Marco Biffis – Vito Rinaldi – Mariano Bellin (Norma M30 LMP3 – Bi&Bi) che devono accontentarsi di un sesto posto inferiore alle attese e alla luce anche delle ottime prestazioni velocistiche che hanno visto il trio costantemente nelle posizioni del podio virtuale per due terzi di gara. Ben due testacoda con relativo spegnimento nel motore all'83° e al 97° giro, hanno tuttavia causato di un forte arretramento in graduatoria. Bilancio positivo, al contrario, per Luca Rangoni – Johnatan Giacon (Audi Rs3 LMS TCR – Tecnodom) che, settimi assoluti, prevalgono in classe Silver, avendo la meglio sui diretti avversari Kevin Giacon – Luigi Bamonte – Mauro Guastamacchia (Honda Civic Type R TCR – MM Motorsport), decimi assoluti, alle spalle rispettivamente di Maurizio Ceresoli – Satoshi Tanaka (Ferrari 458 GT3 Cup – Composit Motorsport) e Carlo Scarpellini – Pablo Biolghini (Porsche 997 GT3 Cup – Racevent).
Vede infine il traguardo in undicesima posizione il team composto da Ersin Yucesan e Hakan Mete Kutay (Bmw M4 Gt4 – Ers-Mal RT), alla loro primissima esperienza in Italia e dunque anche a Misano.
Per tutti l’appuntamento è col gran finale della 6h di Roma in programma a Vallelunga il 10/11 novembre. A contare sarà il risultato finale e quello dopo le prime tre ore che sanciranno i campioni 2018.