Borrett riprende da dove aveva finito 08/04/2018 20:02

Gran bel weekend per Biraghi

Borrett riprende da dove aveva finito

Federico Borrett riprende da dove aveva finito nel 2017. Il campione in carica si aggiudica Gara 1 della Coppa Italia Turismo grazie ad uno start fulmineo dove riesce a sorprendere il poleman Alberto Biraghi (Seat Leon Cup Racer). Lo stesso Biraghi cede poi il secondo posto assoluto ad uno scatenato Matteo Bergonzini (Seat Leon DSG) complice anche il ritiro al primo giro per la rottura del radiatore della Bmw M3 E92 di Alberto e Riccardo Fumagalli partiti dalla terza casella in griglia.

Il terzetto di testa riesce quasi subito ad allungare sugli inseguitori e per metà gara sono sempre raccolti in meno di un secondo. Con i primi doppiaggi Borrett riesce ad allungare mentre al sesto giro Bergonzini infila all’interno della Bucine Biraghi cauto a non compromettere l’ottima gara di debutto nella Coppa Italia. Completa la top five Filippo Vita (Seat Leon DSG) e Daniele Verrocchio (Seat Leon DSG).

Una Safety Car dopo pochi metri congela subito la classifica di Gara 2 dove è sempre Borrett a dettare il ritmo seguito da Biraghi e Verrocchio, con Fabio Fabiani (subentrato a Piccin sulla Honda Civic) a duellare con Edoardo Barbolini che ha dato il cambio a Bergonzini. Biraghi è decisamente più combattivo e riesce per ben due volte ad affiancare Borrett senza tuttavia passare. Dietro al duo di testa si consolida la posizione di Verrocchio con Barbolini alle sue spalle mentre Fabiani si deve difendere dagli attacchi di uno scatenato Massimiliano Milli (Bmw 320) e dal ritorno di Alberto Fumagalli partito dall’ultima casella in griglia per il ritiro in Gara 1. I primi dieci vedono poi in ottava piazza Riccardo Ruberti (Audi RS3 LMS) abile a recuperare da un errore nelle prime battute, Mariano Bellin (Seat Leon DSG) e Mariano Maglioccola anche lui su una Seat DSG. In Seconda divisione agevole doppietta per Raffaele Lissignoli (Renault Clio) davanti alla Honda Civic 2 litri di Camillo Piccin e Rino De Luca, e alla Bmw Gr. N 3.2 di Stefano Tassi.