Spettacolo e sorpassi anche a Vallelunga
Il Master Tricolori Prototipi incorona Claudio Francisci (Lucchini Bmw E2/3000 – Sci) e Luca Pirri Ardizzone (Wolf Gb08 CN2 – Lp Racing) vincitori di Vallelunga, mentre il successo in Coppa Italia GT va a Giuseppe Ramelli (Ferrari 458 Challenge – Team Pellin). In gara 1 l'esperto pilota romano parte dalla pole position, affiancato da Walter Margelli (Norma M20FC CN2 – Nannini Racing), ma allo start il più lesto è Ranieri Randaccio (Lucchini Bmw CN4 – Sci) che prende il comando. La supremazia di Randaccio si esaurisce, però, al terzo giro quando deve subire il doppio affondo degli avversari, con Francisci che conquista lo scettro per non lasciarlo fino alla bandiera a scacchi. Randaccio risale in seconda posizione, mentre Margelli perde terreno per problemi tecnici che lo costringono anzitempo ai box. In questo modo, è Davide Pedetti (Tatuus Py012 CN2 – Pave Motorsport) a guadagnare il terzo gradino del podio, davanti a Fabio Valle (Tampolli Alfa Romeo Sr2 – Team Form Agorest), quarto assoluto e primo tra le Youngitmer, davanti al diretto avversario Franco Palandri (Ligier Js49 CN2 – Granducato Corse). Sfortunata la prova di Sandro Bettini (Wolf Gb08 Cn2 – Lp Racing), rimasto appiedato in griglia di partenza, da cui sarebbe dovuto scattare dalla terza posizione. Ritiro anche per Ramelli, rientrato ai box al settimo giro per una perdita d’olio al cambio.
In gara 2 il via è nuovamente molto concitato con Margelli che prende la testa inseguito da Pirri Ardizzone, Francisci, Randaccio. Francisci riesce a conquistare la seconda posizione al termine del primo giro, determinato a prendere Margelli che, però, è velocissimo. Pirri Ardizzone e Randaccio battagliano per la terza piazza con il pilota della Lucchini che va in testacoda, lasciando pista libera all'avversario su Wolf. Sempre nel corso del secondo giro, svarione per Francisci che si ritira, imponendo nel contempo l'ingresso della safety car che ricompatta il gruppo guidato da Margelli. Per quest'ultimo, però, la gara finisce al quarto giro con l'ingresso anticipato ai box che lascia la testa a Pedetti. Dopo la ripartenza, il driver della Tatuus resta in testa per poche curve, scavalcato da uno scatenato Pirri Ardizzone, che si invola verso la vittoria, e da Ramelli. A Pedetti resta comunque la soddisfazione della piazza d'onore tra i prototipi, davanti a Randaccio.