Spettacolo a Franciacorta
Sono “Apache Jr.” e Giuseppe Guttadauro i protagonisti della prova di Franciacorta del Tricolore Autostoriche. Il duo siciliano della Island Motorsport, dopo aver brillato al debutto al Mugello ad inizio aprile hanno replicato in terra bresciano dominando la gara e aggiudicandosi dunque il 2° Gruppo. Di Vito Truglia/Maurizio Giovanni (TVR Griffith 400), Roberto Arnaldi (Alfa Romeo 1750 GTAm) e Gilles e Thomas Giovannini (Ford Sierra Cosworth) le vittorie nei raggruppamenti 1°, 3° e 4°.
Il weekend di Franciacorta si apre tuttavia all’insegna del duo Massimo Ronconi/Giovanni Gulinelli che sfruttano al meglio la loro Porsche 930 per assicurarsi la prima casella in griglia distanziando di ben 4,4 secondi la 911 3.0 di Giorgio Zorzi e Denny Zardo. Diciassettesimo tempo assoluto ma primo di 1° Gruppo, quello della TVR Griffith dei futuri vincitori.
In gara i colpi di scena tuttavia non mancano. Già al primo giro alla violenta staccata del rettilineo che immette nel tornate che conclude il tracciato di Franciacorta, Mario Massaglia (Porsche 935), partito dalla seconda fila, si trova senza freni e tampona violentemente il leader Ronconi causando il ritiro per entrambi. A centro gruppo anche un contatto fra Arnaldi e Giacomo Jelmini con quest’ultimo che perde qualche posizione finendo poi ai piedi del podio di Raggruppamento.
Strada spianata dunque per Zardo che prova a distanziare tutti prima dell’avvicendamento per le soste imposte di metà gara. Alle sue spalle si porta Riccardo Rosticci, anche lui su Porsche 911, mentre Guttadauro si alterna nel ruolo di terzo assoluto con la Sierra Cosworth dei fratelli Giovannini. Proprio le soste rimescolano parzialmente la classifica con il battistrada ultimo ad entrare e Apache Jr. abile ad uscire di un soffio davanti a Stefano Mundi alternatosi con Rosticci. La sosta del duo Apache Jr./Guttadauro sarà poi sanzionata dai Commissari Sportivi con una penalità di 6,3 secondi per essere ripartiti dopo 58 secondi invece dei 60 imposti. La penalità non scoraggia però Apache Jr. che, giro dopo giro, chiude il gap da Zorzi e riesce a sfilarlo quando al termine della gara mancano poco più di sei minuti. Terzo posto sotto la bandiera a scacchi per il duo Rosticci/Mundi che completa il podio di 2° Gruppo. Da questo podio rimangono fuori appunto Jelmini anche per il contatto nelle fasi iniziali, e uno scatenato Messa (Alpine A110) che, dopo essere stato a lungo quarto assoluto, perde prezioso territorio per una foratura.
Mai in discussione le vittorie di Truglia/Giovannini, Arnaldi e Giovannini/Giovannini negli altri Gruppi.
Prossimo appuntamento fra due settimane (13/14 maggio) sul circuito di Adria per il terzo appuntamento stagionale.