Davvero rocambolesche le gare dell'Alfa Race Championship. In gara 1 si afferma nelle ultime curve Walter Leopardi che, sull'Alfa Romeo 156 della Scuderia automobilistica Città di Gubbio, mostra il giusto cinismo per capitalizzare sventure ed errori altrui. Al via, infatti, il più lesto è Alberto Cioffi che, partito al palo, fa la lepre con Alessandro Revello negli scarichi. I due driver, entrambi su Alfa Romeo 147 Cup, danno vita a un bel confronto che, sulla distanza, vede Cioffi allungare il passo. Al penultimo giro,però, il propulsore ha un calo e Cioffi deve cedere il passo a Revello. Il romagnolo, però, a fine gara verrà squalificato proprio per avere aiutato Cioffi a raggiungere il traguardo, spingendo la vettura da dietro. Succede, così, che Leopardi coglie il successo, dopo una gara attenta e accorta, in cui ha dovuto peraltro tenere a bada l'insidioso Massimo Romagnoli, sempre su 156, classificatosi alla fine secondo, proprio davanti a Cioffi. Molto acceso, al solito, il confronto tra le Alfa 33, con Domenico Gaudenzi che prevale in volata su Roberta Senzacqua. Completa il podio con distacco Maurizio Pittori.

In gara 2 Cioffi si riprende il maltolto, con una prova maiuscola che gli permette di tagliare il traguardo con autorevolezza con la vettura preparata dalla MM Motorsport, davanti a Leopardi, prevalso al termine di un bel duello ancora una volta con Romagnoli. Sfortunatissimo Revello che, dopo una veemente rimonta da fondo griglia, ha dovuto ammainare bandiera a tre giri dal termine per una rottura del motore, mentre occupava la piazza d'onore. Tra le 33 Senzacqua si rivale si Gaudenzi, rendendogli la pariglia e costringendolo al secondo posto davanti al “solito” Pittori.