50 vetture in pista
Netta inversione di tendenza sotto l’aspetto numerico e qualitativo per il Tricolore Autostoriche che, in occasione del suo settimo appuntamento 2013 al Mugello, ha registrato il record di presenze stagionali toccando quota 50 iscritti e 49 verificati, quasi raddoppiando la media annuale di presenze. Ad aggiudicarsi i tre raggruppamenti gli equipaggi Raimondi-Raimondi (Jaguar E), Casoni-Zardo (Porsche 911) e Sordi-Sordi (Porsche 935).
Il predominio della Jaguar E nel 1° Raggruppamento è evidente fin dalle qualifiche dove la vettura inglese si dimostra nettamente la più veloce del lotto facendo segnare il secondo miglior tempo assoluto dello schieramento riservato a tutte le vetture del 1° Gruppo e a quelle di cilindrata fino 1600cc del Secondo. Il primo degli inseguitori è il collaudato duo Ciniero-Supino (Lotus Cortina) ma distanziati di quasi nove secondi. In gara il clichè è lo stesso con i Raimondi sempre davanti e il duo sulla Cortina Lotus stabilmente in seconda piazza. Più combattuta la sfida per la terza piazza che premia Graziano Tessaro (Abarth 1000) a discapito di Lucente (VW Maggiolino).
Primi tuttavia a tagliare il traguardo sono Guerra-Zardo (Lotus Elan) con una vettura di 2° Raggruppamento seguiti da altre due vetture dello stesso Raggruppamento: Restelli e Sordi-Sordi entrambi su Alfa Romeo GTA Junior.
In questo caso tuttavia la vittoria di Raggruppamento è all’appannaggio delle vetture che hanno preso parte alla seconda gara, quella riservata appunto alle vetture del 3° Gruppo e a quelle del 2° Raggruppamento di cilindrata superiore ai 1.6cc.
In qualifica il miglior tempo è fatto segnare dalla Porsche 930 di Guerra che così, come Zardo e i Sordi, si è diviso fra entrambe le gare. Alle sue spalle, dietro di soli 44 millesimi la Porsche 935 di Sordi-Sordi e di 1,5 secondi la rientrante De Tomaso Pantera dei fratelli Micangeli. Quarto tempo, e migliore delle vetture del 2° Gruppo, per Casoni-Zardo.
In gara il dominio di Guerra è più marcato con il pilota veneto in testa fin dalle prime battute di gara e mai davvero impensierito dai rivali con i Sordi, i Micangeli e il duo Marsella-Nori che si alternano nel ruolo di inseguitori. A tre giri dalla bandiera a scacchi, quando sul cronometro mancano circa otto minuti ecco il colpo di scena con il battistrada costretto ai box per la foratura della posteriore sinistra e sfilato così dalla 935 dei Sordi. Seconda piazza comunque salva davanti alla De Tomaso.
Simile dominio, questa volta senza colpi di scena, di Casoni-Zardo in 2° Raggruppamento. La loro Porsche 911 è perfetta e sotto il traguardo ha la meglio sulle simili vetture di Rosticci-Mundi e di Zanoni-Schenetti che proprio a tre giri dalla bandiera a scacchi passano Jelimini autore di una bella partenza prima che le gomme lo tradissero con due testacoda, e sul finale fosse attardato da problemi di alimentazione.
Per tutti l’appuntamento è con la terza edizione del Luigi Musso Historic Gran Prix che tuttavia, diversamente da quanto previsto, si disputerà con una settimana di anticipo sempre sul circuito di Imola. Appuntamento dunque per il weekend del 5-6 ottobre per l’ottavo round.