Cirò/Ardagna i vincitori 2012 22/07/2012 10:20

Al trio Promotor Sport la Silver Cup

Cirò/Ardagna i vincitori 2012

Sono Giuseppe Cirò e Gaetano Ardagna i vincitori della 6h di Misano 2012. Il duo italo venezuelano della AF Corse su Ferrari F458 GT3 hanno coperto i 4226 metri del circuito di Misano 168 volte in 6h00’10.950. Sul secondo gradino del podio, staccati di 42” il trio Basov/Balzan/Skryabin (Ferrari F458 GT3 – Estamotorsport). Ad un giro la terza Ferrari F458 GT3 (Vita4One Team Italy) di Mulacchiè/Bobbi/Rangoni.

Vincitori della Silver Cup, la competizione riservata alle vetture Turismo, il trio Zanin/Conte/Bellin su Bmw M3 E92 V8 della Promotor Sport.

Con loro sicuramente protagonista della gara anche la pioggia. Caduta già ad un’ora dal semaforo verde, non ha poi dato tregua per tutte le sei ore con ripetuti scrosci d’acqua seguiti a repentine schiarite.

 

1° Ora. La gara viene dichiarata “wet race” ma tutti i concorrenti in griglia montano coperture slick. Allo start, nella bagarre delle prime due curve Rangoni, complice un cordolo scivoloso e problemi all’idroguida finisce in testacoda con Ardagna invece largo per evitare il contatto. In testa passa così la terza F458 in gara con Basov che fa l’andatura subito incalzato da un arrembante Rolf Ineichen (Porsche 997 GT3 R) che in due giri ha la meglio. Dopo soli dieci minuti torna la pioggia che costringe dopo tre tornate tutti gli equipaggi a passare alle rain con la pit lane che vede una sfida nella sfida fra i meccanici.

A trarne vantaggio è il leader che guadagna una manciata di secondi su tutti. Il suo passo con le rain non è però all’altezza dei rivali con Rangoni che rapidamente chiude il gap e passa in testa. A seguito però del fuori programma iniziale la vettura della Vita4One continua a patire problemi di idroguida e il leader è costretto ad una breve sosta ai box che gli comporta comunque la perdita di due giri ai danni del venezuelano Ardagna e solo un leggero miglioramento nella guida.

 

2° Ora. I secondi sessanta minuti si aprono all’insegna di una violenta pioggia che presto comporta l’ingresso della Safety Car che rimarrà in pista per quasi tutta l’ora. Proprio però al momento della neutralizzazione, una pozza d’acqua tradisce Grunert al volante di una delle due Ktm Xbow iscritte, che finisce violentemente contro le protezioni ed è costretto ad una lunga sosta.

Ardagna approfitta della Safety per rientrare ai box cedendo il volante a Cirò che così scivola in terza piazza dietro Ineichen e Skryabin.

 

3° Ora. Dopo 58 minuti (con la pioggia che concede una tregua) il restart, con Skryabin e Cirò che infilano subito la Porsche svizzera dandosi battaglia per due intere tornate prima che Cirò riesca ad avere la meglio. Tuttavia la tregua che Giove Pluvio concede è ridotta e dopo trenta minuti un nuovo violento acquazzone comporta il dover ricorrere ancora alla Safety Car. Brividi nel frattempo per il trio dominatore della Silver Cup Zanin/Bellin/Conte con Zanin fermo nella via di fuga nella curva 2 con problemi di elettronica. Fortunatamente la Bmw M3 E92 V8 si rimette in moto. Nel frattempo il duo Mamè/Zanardini sfrutta al meglio la trazione integrale della loro Lamborghini Gallardo per issarsi in quarta piazza davanti alla Porsche della Stadler e a quella debuttante della ZRS che con Formilli Fendi, Boffo e Barbieri, pagano soli due giri dai battistrada e riescono a tenersi dietro la più potente Mercedes SLS GT3 della tedesca G Private Racing in difficoltà nelle prime battute di gara.

 

4° Ora. La pioggia non da tregua e solo in prossimità di metà gara si registra una nuova partenza con davanti sempre il duo Ardagna/Cirò abili a guadagnare preziosi secondi giro dopo giro sul trio italo/russo della Estamotorsport. Sotto una fitta pioggia le posizioni non cambiano con in evidenza Bobbi che prosegua nel forcing dei suoi compagni Rangoni e Mulacchiè riuscendo a recuperare i due giri di svantaggio dai due equipaggi di testa. Un nuovo violento scroscio in prossimità della fine dell’ora comporta un aumento nei tempi sul giro di quasi venti secondi per i battistrada con il conseguente nuovo rientro della Safety Car richiamata tuttavia tre giri dopo. Della situazione ne approfittano subito gli inseguitori che con Basov rientrano per un rapido rifornimento e con Bobbi che al restart paga soli trenta secondi di distacco dal battistrada.

 

5° Ora. Dopo tante emozioni la penultima ore scivola via senza scossoni con la vettura di testa che martella giri fotocopia e riapre un divario di oltre un minuto sui secondi e, complici anche i pit stop, riporta ad un giro di distacco il trio Vita4One. Alle spalle delle prime tre vetture continua il duello fra la Porsche dei fratelli Ineichen e la Lamborghini della Bonaldi con la prima più veloce in condizioni di asfalto umido e la seconda meglio sotto la pioggia.

 

6° Ora. A meno di sessanta minuti dalla conclusione, ultimo pit stop per il rifornimento per i leader che così cedono il passo a Balzan da cui pagano comunque uno svantaggio di soli sei secondi. Vibranti gli ultimi minuti con Balzan incalzato dal subentrato Ardagna e uno scatenato Rangoni. Anche i nuovi battistrada però necessitano di una nuova sosta per il rabbocco del carburante che a 40 minuti dal termine li fa scivolare in terza piazza. Simile necessità anche per la vettura della Vita4One che entra ai box proprio quando Rangoni era riuscito a portarsi a meno di due secondi da Ardagna. Dietro così al duo AF Corse, seconda piazza assoluta per la debuttante vettura della Estamotorsport e terzo gradino del podio per i leader di campionato Mulacchiè/Rangoni/Bobbi stoici nel portare a termine la gara con il perdurare di problemi all’idroguida.

Vittorie di classe per Ineichen/Ineichen (Fia GT3), Dieter/Lukas/Hirschi (Fia GT4), Formilli Fendi/Barbieri/Boffo (GT Cup) e Mamè/Zanardini (Lamborghini Supertrofeo).

 

Per tutti l’appuntamento è con l’ultima prova 2012 della Dunlop Endurance Champions Cup con un’altra classica, la 6h di Roma in programma il 25 novembre.