Emozioni e sorprese ad Adria 17/04/2012 11:51

Seconda prova del Tricolore Autostoriche

Emozioni e sorprese ad Adria

Seconda prova per il Tricolore Autostoriche nel weekend appena trascorso sul circuito rodigino di Adria. Ad aggiudicarsi i Raggruppamenti sono stati Raimondi (1°), Rosticci/Mundi (2°), Sordi/Giovannini (3°).

Pole, Giro veloce e vittoria. La prova del 1° Raggruppamento a vedere i dati della gara sembra essere stato un dominio del pilota del Circolo della Biella ad Adria con la Lotus Elite e non con la consueta Jaguar E. Se però la pole arriva in maniera agevole, con un distacco di quasi un secondo su Del Nibbio (Ford Cortina Lotus) e di 4,2 su Moramarco (Alfa Romeo Giulia 1600), tutt’altra storia in gara.

In avvio Raimondi non ha esitazioni nonostante l’asfalto bagnato con tutti i concorrenti che mantengono le rispettive posizioni in griglia. Il più combattivo è Moramarco che riesce ad infilare Del Nibbio al terzo giro e a mettersi alla caccia del battistrada riuscendo progressivamente a richiudere il gap. I due danno vita così ad un interessante duello ma a spuntarla è Raimondi che aumenta il ritmo facendo segnare il giro veloce alla penultima tornata. Terzo sul podio Del Nibbio.

Qualifiche asciutte e gara bagnata anche per gli iscritti del 2° e 3° Raggruppamento tutti insieme in griglia in un unico schieramento. Nelle due sessioni di qualifica miglior tempo in entrambe le occasioni per la Porsche 930 Turbo di Guerra davanti prima alla simile vettura di Ronconi/Gulinelli e poi all’altra 930 di Casoni/Zardo. La migliore delle vetture del 2° Raggruppamento è la 911 3.0 di Zanoni/Schenetti.

Con la fitta pioggia che caratterizza il via della gara la differenza la fa Zardo che passa rapidamente in testa e impone un ritmo di anche due secondi migliore del primo dei rivali. Alle sue spalle un trenino composto dalla Beta Montecarlo di Valle/Valle, dalla 930 di Ronconi/Gulinelli e dalla Bmw 323 di Ambroso/Zorzi. Sono proprio questi, insieme a Guerra e al duo Sordi/Giovannini che si alternano nel ruolo di inseguitori sfidandosi per gli altri due gradini del podio. Davanti infatti Zardo riesce presto a guadagnare un intero giro sugli inseguitori e anche in occasione della sosta ai box per il cambio pilota non perde la leadership.

Il colpo di scena arriva al ventinovesimo giro quando a cedere sulla vettura di testa, scesa in pista per la prima volta proprio ad Adria, è un cerchio. Il rientro ai box e le lunghe operazioni di sostituzione comportano una perdita di tempo di oltre sette minuti con Casoni che può rientrare in pista solo in seconda piazza. Il suo forcing finale però non consente di ricucire dal duo Giovanni/Sordi che così si aggiudicano il Raggruppamento davanti proprio a Casoni/Zardo e a Valle/Valle.

Non meno avvincente anche la sfida per il 2° Raggruppamento con i tre protagonisti sempre molto vicini fra loro racchiusi fra la sesta e la nona posizione in gara. Ad avere la meglio è il collaudato duo Rosticci/Mundi passati al comando al settimo giro ai danni di Zanoni/Schenetti, poi secondi. Terzi Corazzari/Corazzari.